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Quali sono i simboli della dea Venere?

Gioacchino Rossi
Gioacchino Rossi
2025-04-26 04:36:18
Numero di risposte: 2
Il simbolo di Venere, indicato graficamente con ♀, è il simbolo astronomico del pianeta Venere. Il simbolo, oltre a quello astronomico, assume altri significati, tra cui: la dea romana Venere, il sesso femminile, in botanica, in biologia, e anche nel movimento femminista. Il simbolo ⚢, formato da due ♀ inanellati tra loro, indica il lesbismo. Il carattere ♀ è rappresentato dal codice Unicode "U+2640". Nelle mappature personalizzate delle tastiere, viene talvolta associato al tasto ":", simbolicamente legato ai cromosomi XX, in contrapposizione al ";", associato ai cromosomi XY per il simbolo ♂.
Sergio Testa
Sergio Testa
2025-04-26 01:27:32
Numero di risposte: 1
Simbolo stesso della bellezza e della forza dell’eros, è capace di infondere il desiderio in ogni creatura. Afrodite ha anche altri nomi e soprannomi, come Citerea o Cipria. Insieme al dio Eros, Afrodite suscita il desiderio dell’innamoramento. La dea protegge inoltre il matrimonio e infatti le vergini si votano a lei prima delle nozze. Ma Afrodite non protegge solo l’amore legittimo: anche le prostitute si votano alla dea e spesso offrono nei suoi templi doni attinenti alla loro ‘professione’. A Roma, invece, Venere incarna il legame matrimoniale e – come madre di Enea e progenitrice della dinastia di Giulio Cesare – simboleggia, accanto a Marte, l’origine divina della Città eterna. Secondo alcuni rappresenterebbe la forza generatrice della natura e della fioritura. Altri hanno collegato il suo nome al verbo veneror «venerare», indicando nella forza magica di invocazione del dio da parte dell’uomo la sua originaria prerogativa. A Roma ha anche il soprannome di Obsequens «colei che esaudisce le preghiere». Dal 3° secolo a.C. alla sua figura viene sovrapposta quella dell’Afrodite greca. A Roma però, Venere non assume la protezione di tutti gli amori, rimanendo piuttosto simbolo dell’unione coniugale. Non è accostata a Vulcano come sposa, bensì a Marte, formando in tal modo la coppia che simboleggia i due caratteri del mondo romano, la forza militare e l’origine divina della stirpe di Romolo.