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Quali sono gli attributi di Zeus?

Rosanna Marino
Rosanna Marino
2025-04-23 19:49:46
Numero di risposte: 3
Suoi attributi erano l'aquila, lo scettro e la folgore ed era rappresentato come un uomo imponente e severo. Aveva diversi soprannomi tra i quali ricordiamo: Zeus Horkios : rendeva sacri i giuramenti; Zeus Xenios : come dio dei vaticini e dell'ospitalità; Zeus Efestios : come difensore del focolare domestico; Zeus Soter : come salvatore del popolo. Zeus Agoraios : poiché vigilava sugli affari Zeus Meilichios : o "Facile da invocare" Zeus Cronide : o "Figlio di Crono" Zeus Egioco : o "Zeus possessore dell'egida", lo scudo ricoperto con la pelle della capra Amaltea che secondo il mito aveva nutrito con il suo latte Zeus da bambino.
Bernardo Verdi
Bernardo Verdi
2025-04-22 01:01:02
Numero di risposte: 1
Zeus, il cui nome latino è Iuppiter, è la suprema divinità dell'Olimpo, colui al quale la natura e tutti gli altri esseri mortali e immortali sono sottomessi. La sua arma temibile, nonché suo principale attributo, è il fulmine, scagliata come punizione sui trasgressori delle regole. I suoi principali attributi sono la saetta, lo scettro, simbolo del potere, e un'aquila, che gli volò incontro durante la lotta ai Titani per annunciargli la vittoria ed è perciò la sua messaggera. La sua rappresentazione iconografica è quella di un uomo maturo, con lunghi riccioli e la barba.
Michela D'angelo
Michela D'angelo
2025-04-09 03:35:33
Numero di risposte: 1
La figura di Z., tuttavia, non coincide con nessuna delle divinità indoeuropee che hanno o lo stesso nome o la stessa dignità di essere supremo. L’attributo di padre universale espresso nella formula epica «padre degli uomini e degli dei» si riscontra in altre divinità celesti indoeuropee. La signoria sugli aspetti del ciclo meteorico e insieme sulla quercia si riscontra in altre divinità celesti indoeuropee. All’aspetto uranico di Z. si collega la sua onniscienza, che è poi associata all’esercizio di sanzioni punitive di natura meteorologica. È il custode supremo dell’ordine, dell’armonia del mondo, di cui è re e giudice. È protettore della città, delle adunanze popolari, della fede data e dei giuramenti, della salvezza del popolo, della libertà nazionale. È patrono della famiglia e del matrimonio. Z. era anche purificatore da colpe e da delitti, principio e fine di tutte le cose. La sua qualità di padre universale si unisce a dee e donne mortali dando origine a una inesauribile progenie di dei ed eroi.